VOLTI

Stefano Tonelli

Stefano Tonelli è nato a Montescudaio (PI) l’8 luglio 1957.
Dal 1973 ha reso pubbliche le sue ricerche con esposizioni personali e collettive, performance e installazioni, libri e video film.
 
Dalla metà degli anni ’80 sceglie una strada “contraria” ai flussi d’arte e della moda diventando spesso segno di “contraddizione” e qualche volta di scandalo. Partecipa raramente ad esposizioni collettive ed interviene prevalentemente in eventi personali per meglio esprimere i suoi concetti e la propria ricerca artistica e spirituale. I temi sono sempre un poco oltre la così detta “linea di confine” perché con i suoi gesti trasforma la pittura in assoluta testimonianza del cercare.
 
Usa tecniche e stili che appaiono differenti ma lo fa con straordinaria naturalezza e libertà per affermare che è figlio del ‘900, l’unico secolo che ha consegnato all’artista la possibilità della sperimentazione totale e quindi del proprio sacrificio. Negli ultimi dieci anni ha esposto in sedi prestigiose a Roma, Milano, New York, Berlino, Parigi, Amburgo, Madrid, Lisbona (dove è stato presentato da un testo del Premio Nobel per la Letteratura José Saramago) e nel 2011 ha partecipato alla 54° BIENNALE DI VENEZIA PADIGLIONE ITALIA TOSCANA.
 
Di lui hanno scritto, tra gli altri, Carmine Benincasa, Erri De Luca, Gillo Dorfles, Flaminio Gualdoni, Nicola Micieli, Vittorio Sgarbi, Marco Tonelli. Ha pubblicato una ventina di monografie ed è presente in decine di pubblicazioni d’arte e di poesia. Non dimentico degli “ultimi”dedica spesso performance pittoriche al pubblico sorpreso di alcune piazze di cittadine europee. Attualmente collabora con musicisti, attori e poeti che incontra nel suo “rifugio” di Montescudaio che, anagrammato, si trasforma in “esco da un Mito”.
 
I “Volti in attesa di un sorriso” realizzati per Opera sono parte di un progetto che prevede anche una serie di interventi artistici in diversi spazi cittadini eseguiti dall’autore in collaborazione con le istituzioni locali.
E la storia continua.

VOLTI IN ATTESA DI UN SORRISO

VOLTI IN ATTESA DI UN SORRISO

Il contributo dell’arte, in questo periodo di dolorosa distanza dai nostri simili e da una quotidianità che spesso ci scivola dalle mani senza che ne possiamo cogliere il senso e la bellezza, è, come spesso accade, più eloquente delle tante parole di cui sono piene le pagine fisiche e virtuali che cercano di spiegare ciò che tutti noi stiamo vivendo e soffrendo, una situazione che di colpo ha cancellato la finzione di ruoli e appartenenze che ci siamo dati dimenticando il comune destino di esseri umani fatti di emozioni, sentimenti e fragilità.

Così i” volti in attesa di un sorriso” di Stefano Tonelli stanno sospesi tra una promessa di bellezza e la mancanza di quel sorriso che tutti noi desideriamo ritrovare sotto le maschere di un carnevale senza allegria che si svolge silenzioso in tutto il mondo.

Privati della possibilità di esprimere una opzione sentimentale, di mostrare una sfumatura capace di raccontare le proprie emozioni, a questi volti rimane solo la possibilità di essere ostinatamente vivi, di guardare con gli occhi dell’anima ciò che ci aspetta oltre il limite sempre più insopportabile di un silenzio fatto di solitudine e paura ma anche di speranza in una nuova alba di abbracci e di sorrisi.

Ma quella che stiamo vivendo non è la fine del mondo, non è il tramonto dell’umanità; è solo una scrollata di spalle, per quanto violenta, che la natura ci ha voluto dare per ricordarci la nostra presunzione di esseri piccolissimi che hanno voluto sfidare la grandezza di ciò che ci precede da millenni e che proseguirà dopo di noi senza che della nostra arroganza rimanga traccia o memoria.

Per questo i volti torneranno ad avere un sorriso e sarà finalmente il segno di una umanità resiliente che ha capito di dover onorare la vita come dono prezioso e spesso immeritato.

Sorrideremo per quello che siamo e non per quello che abbiamo, per la gioia di poterci guardare senza mascherine, per i gesti senza ambizione che ci legano gli uni agli altri come le gocce di un unico grande mare di umanità.

Sorrideremo per quel tutto fatto di niente che è la nostra vita, frammento di luce che splende senza paura del buio , felici di lasciare ad altri, dopo di noi, i doni che abbiamo ricevuto e amato.

Sorrideremo….

LA PROPOSTA

Questo dunque è il contributo che Stefano Tonelli e Opera hanno voluto offrire a questo tempo di sorrisi nascosti.

 

Una galleria di “volti in attesa di un sorriso” che Tonelli ha voluto realizzare e che, insieme a Opera, mette a disposizione di chi desidera partecipare a questo gioco di complicità che inizia oggi e troverà la sua conclusione nel momento in cui tutti noi ritroveremo il nostro diritto al sorriso.

 

I disegni sono disponibili a 200 euro ciascuno e saranno inviati con l’impegno, da parte dell’artista, di aggiungere ai volti il sorriso che oggi non possono e non vogliono mostrare.

VOLTI
di Stefano Tonelli

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