L’EREDITÁ DI LEONARDO

Mimmo Paladino

Mimmo Paladino è nato nel 1948 a Paduli(Benevento). Nel 1980, su invito di Achille Bonito Oliva, espone alla Biennale di Venezia nella mostra Aperto 80 insieme a Chia, Clemente, Cucchi e De Maria, il gruppo della Transavanguardia. Nel 1981 il Kunstmuseum di Basilea ospita una sua mostra di dipinti. Lo stesso anno espone alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, partecipa alla Biennale di Parigi e nel 1982 è alla Biennale di Sydney e a Documenta 7 di Kassel. Nel 1983 espone alla mostra sulla Transavanguardia alla Fundaciò Mirò di Barcellona, l’anno successivo partecipa alla rassegna Recent Painting and Sculpture al Museum of Modern Art di New York, all’Hirshhorn Museum di Washington, al Contemporary Italian Masters di Chicago. Allestisce mostre personali alla Stadtische Galerie im Lenbachhaus di Monaco (1985), al Kunstnerses Hus di Oslo (1985), alla Kulturhaus di Graz (1987) e alla Moderne Galerie Rupertinum di Salisburgo (1987).
Ricordiamo anche la Biennale di San Paolo, la Biennale di Parigi, la Biennale di Venezia (1988). Sue personali si tengono al Belvedere di Praga (1991), al Museu de Arte di San Paolo (1992), al Forte del Belvedere di Firenze (1993). Nel 1994 tiene la sua prima mostra antologica dell’opera grafica, a cura di Enzo De Martino, al Palacio Revillagigedo di Gijon (Spagna). Lo stesso anno è il primo artista italiano a esporre nella Galleria Nazionale di Belle Arti di Pechino. Nel 1995 Napoli gli dedica una mostra alle Scuderie di palazzo Reale e in Piazza Plebiscito dove installa la Montagna di Sale. Nel 1999 presenta I Dormienti nella Roundhouse di Londra con musiche originali di Brian Eno. Nel 2001 viene pubblicato il catalogo generale della sua opera grafica (1974-2001), a cura di Enzo Di Martino, per le edizioni Art of this Century- New York. Il Centro Luigi Pecci di Prato gli dedica una mostra retrospettiva, a cura di Bruno Corà (2002), mentre nel 2003 partecipa alla mostra Transavanguardia 1979-1985 al Castello di Rivoli, a cura di Ida Giannelli e tiene una mostra personale nella Reggia di Caserta. Una sua mostra itinerante su Pinocchio viene esposta nei musei d’arte moderna di otto città giapponesi. Nel 2005 espone al Museo Rupertinum di Salisburgo e la Loggetta Lombardesca di Ravenna dedica una mostra ai suoi lavori teatrali “Paladino in Scena”, a cura di Claudio Spadoni.
Il linguaggio delle forme e dei colori rappresenta il mezzo più efficace per indagare, “illustrare” e comprendere i grandi temi della cultura e della coscienza dell’uomo. Per questo, coerente con il proprio impegno istituzionale, Opera ha chiesto a grandi artisti contemporanei come Mimmo Paladino di rendere omaggio all’uomo e al Maestro che più di ogni altro ha indicato alle generazioni a lui successive la via di una conoscenza che ha fondato la modernità nei più diversi campi dello scibile umano.

L’OMAGGIO DI MIMMO PALADINO A LEONARDO DA VINCI

Per celebrare la figura e l’opera di Leonardo da Vinci Paladino ha concepito un’immagine sospesa, come dice Aldo Nove, tra “theoria” e “spettacolo”, intrecciando eleganza formale, suggestioni cromatiche e riferimenti simbolici ai valori dell’arte, della scienza e della conoscenza. Sullo sfondo di uno straordinario tappeto di forme, colori e simboli si staglia, quasi scultorea, una figura costruita sul rapporto tra il volto, composto da linee, lettere e numeri, e una grande mano che sembra reggere una sfera, simbolo della totalità e della perfezione. Da questa relazione originaria tra la complessità della mente e l’abilità della mano nasce tutto ciò che l’uomo chiama arte e cultura. Piante, architetture, strumenti per il controllo delle acque e dei venti, ma anche pittura, scienza e letteratura, tutto ha origine nel complesso universo della creatività che alberga nella mente e nella coscienza dell’uomo. Di tutto ciò Leonardo è stato artefice e maestro, vero e proprio Padre intellettuale per le generazioni a lui successive fino ai giorni nostri; tutto questo evoca, con il linguaggio simbolico dell’arte e con le suggestioni delle più raffinate tecniche grafiche, l’opera che Mimmo Paladino ha dedicato al genio di Leonardo da Vinci.

L’EREDITÁ DI LEONARDO
MIMMO PALADINO

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